Fidelidade inconteste à igreja católica e abertura aos mundos religioso e secular: a mística cristã de Chiara Lubich.

Abstract

This thesis, presented to the Postgraduate Program in Religion Sciences of the Catholic University of Pernambuco, sheds light over the Christian mystique of Chiara Lubich, founder of the Society of Mary (Focolare Movement), which began during the Second World War, in the city of Trento, northern Italy. After outlining the object of the thesis, the problem emerged from two questions: how did Chiara Lubich's mystique go beyond the monastic walls and opened the doors to the contemporary world without neglecting its Christocentric character? Is a fully aligned mystique, obedient to the Catholic Church as an institution, to overcome its walls, flooding secular worlds, without breaking with the Church itself, even feasible? This, then, is the problem that served as a streamline for our thesis. Our general objective was thus defined: to situate the impact of Chiara Lubich's Christian mysticism under the prism of her undisputed fidelity to the Catholic Church and her openness to the religious and secular worlds. The trails were defined by the specific objectives: to draw an overview of the ideologies and the Catholic Church in the first half of the 20th century, during the Second World War; to identify flashes of mystique in the childhood and youth of Chiara Lubich; to analyze the evolution of the Christian mystique of the Catholic Church until the first half of the 20th century; to investigate the mystical experience of Chiara Lubich; and to specify the rupture of walls in the religious world and the flood in the secular world caused by the mystique of Chiara Lubich. Among the theorists we use, we highlight Eric Hobsbawn and Giacomo Medina, who gave us important contributions to the history of war and the Church, respectively; Bernard McGinn, with his framework on mysticism, in addition to the great contribution we found in Roger Bastide on the same subject; Johann Baptist Metz and his proposal for a “mystique with open eyes”, which goes towards the world, especially in search of those who suffer most, to find the face of God and dive into his mystery; the story of Chiara, supported by journalists Jim Gallagher (Scottish) and Armando Torno (Italian); and the abundant bibliography available on the aspects of her mystique, especially what she herself wrote and left as a legacy, not only for the members of the Movement, but for the Church and for humanity. As this is a qualitative research, we support our methodology in Cecilia Minayo and pursue two guidelines: the first, documentary, especially in documents from the collection made available on Chiara Lubich by the official websites of the Focolare Movement and the Vatican; and the second, bibliographic, whose review goes through the aspects and authors already mentioned, as well as others, including Chiara herself. As a result, we conclude that Chiara Lubich's mystique positively impacted both the religious and secular world in various directions. With regard to the first, the proposition of experiencing a Christianity committed to daily life, and, as one of its consequences, the construction of dialogues with various Christian denominations towards ecumenism and interreligious dialogue; regarding the second, we highlight the works in fields of the modern world: economics, politics, culture, preservation of the environment, education – especially in Education for Peace, proposals that point to the establishment of fairer and more respectful relations with differences. Therefore, a mystique that permeates human relations in their diversity.

Questa tesi, presentata al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Religiose, presso la UNICAP, Universidade Católica de Pernambuco, si è concentrata sulla mistica cristiana di Chiara Lubich, fondatrice dell'Opera di Maria (Movimento dei Focolari), che ha avuto il suo inizio durante la Seconda Guerra Mondiale, nella città di Trento, situata nell’Italia settentrionale. Una volta definito l'oggetto della tesi, sono stati sviluppati due interrogativi: come ha fatto il misticismo di Chiara Lubich ad oltrepassare le mura monastiche e ad aprire le porte alla contemporaneità senza trascurare il suo carattere cristocentrico? È possibile, per un mistico pienamente allineato, obbediente alla Chiesa cattolica come istituzione, andare oltre le sue mura e inondare i mondi secolari, senza rompere con la Chiesa stessa? Ecco dunque la questione, che è stata il filo conduttore della nostra tesi. Il nostro obiettivo generale è stato così definito: situare l'impatto della mistica cristiana di Chiara Lubich attraverso il prisma della sua indiscussa fedeltà alla Chiesa cattolica e della sua apertura al mondo religioso e secolare. I percorsi sono stati definiti dagli obiettivi specifici: fornire una panoramica delle ideologie e della Chiesa cattolica nella prima metà del XX secolo, durante la seconda guerra mondiale; identificare sprazzi di mistica nell'infanzia e nella giovinezza di Chiara Lubich; analizzare l'evoluzione della mistica cristiana della Chiesa cattolica fino alla prima metà del XX secolo; indagare sull'esperienza mistica di Chiara Lubich; e specificare la rottura dei muri nel mondo religioso e l'inondazione nel mondo secolare causato dalla mistica di Chiara Lubich. Tra i teorici che abbiamo utilizzato, segnaliamo Eric Hobsbawn e Giacomo Medina, che ci hanno dato importanti contributi rispettivamente nella storia della guerra e nella Chiesa; Bernard McGinn, con la sua esperienza sul misticismo, oltre al grande contributo che troviamo in Roger Bastide sullo stesso argomento; Johann Baptist Metz e la sua proposta in “La mistica degli occhi aperti”, che esce nel mondo, soprattutto alla ricerca di chi soffre di più, per trovare il volto di Dio e immergersi nel suo mistero; La storia di Chiara, supportata dai giornalisti Jim Gallagher (scozzese) e Armando Torno (italiano) e l'abbondante bibliografia disponibile su aspetti della sua mistica, in particolare ciò che lei stessa ha scritto e lasciato in eredità, non solo per i membri del Movimento dei Focolari, ma per la Chiesa e per l'umanità intera. Trattandosi di una ricerca qualitativa, abbiamo sostenuto la nostra metodologia in Cecília Minayo e perseguito due direttrici: la prima, documentale, soprattutto nella raccolta di documenti su Chiara Lubich, messa a disposizione sui siti ufficiali del Movimento dei Focolari e del Vaticano; e la seconda, bibliografica, la cui rassegna permea gli aspetti e gli autori già citati, oltre ad altri, tra cui la stessa Chiara. Di conseguenza, concludiamo che la mistica di Chiara Lubich ha avuto un impatto positivo, sia sul mondo religioso che su quello secolare in diverse direzioni. Quanto al primo, la proposta di vivere un cristianesimo impegnato nella quotidianità e, come una delle sue conseguenze, la costruzione di dialoghi con le diverse confessioni cristiane nella direzione dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso; quanto al secondo, agendo nei campi del mondo moderno: nell'economia, nella politica, nella cultura, nella salvaguardia dell'ambiente, nell'educazione – soprattutto nell'Educazione alla Pace, proposte più eque che puntano alla creazione di rapporti più giusti e rispettosi delle reciproche differenze. Una mistica, dunque, che permea i rapporti umani nella loro diversità.